giovedì 6 maggio 2021

Ragguaglio sopra un maltrattatore di vecchiette


Due cattive notizie. La prima (attesa) riguarda me: sono stato rinviato a giudizio per il reato di maltrattamenti a mia madre. Se mi incontrate, potete chiamarmi “imputato”. La seconda (meno prevista) riguarda frottolieri, trucchisti e spargitori de faulas: nessuna richiesta, da parte dei miei legali, di sconti di pena, benefici di legge, riti abbreviati e lavori accelerati.

Chi si illudeva che tutto si sarebbe risolto con un altro Giudice che scartabella fascicoli e decide in solitudine, si disinganni. Sarà Processo Vero, esame incrociato dei testi, analisi logica dei fatti, contestazione puntuale delle incoerenze, audizione di nuovi testi. Tutti coloro che hanno disinvoltamente parlato e straparlato, dovranno tornare a parlare senza straparlare: questa volta, di fronte, non avranno soltanto un sottufficiale della Benemerita che verbalizza al pc. La prima Udienza è fissata per il 15.12.21. Tra sette mesi. C’est la vie en Italie!

Ma in questo modo - direte Voi - la pena minima rimane “tre anni”, al di sopra del limite della condizionale e noi potremmo trovarci a dovere portare arance ad Uta. Niente paura amici: c’è l’Appello, la Cassazione, la Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo… Le arance le consegnerete all’infermiera della Casa di Riposo.