sabato 31 luglio 2021
PRIMI DUBBI
mercoledì 21 luglio 2021
un anno
Cara Mamma, ieri è stato un anno esatto; orribile anniversario; un anno esatto di lontananza. Tre visite di un'ora; soltanto; dopo una intera vita assieme. Previa richiesta scritta ad un Giudice, che legge e concede.
Avrei voluto continuare a farti compagnia sino alla fine, con questi giochi rituali, l'uscita in terrazza nei giorni di sole, dopo aver passato buoni minuti a scegliere un foulard tra quella cinquantina di pezzi che avevi accumulato. Ogni volta uno diverso.
In terrazza, a guardare la strada, a notare un dettaglio da cui far nascere un ricordo... Avrei voluto, sino alla fine, proseguire con questo ed altri giochi; sfogliare immagini sullo schermo del telefono; riconoscere i parenti nelle foto di famiglia; i personaggi di antiche trasmissioni Rai. Questo ed altri giochi. Perché, anche a 98 anni, avessi ancora piccoli progetti. Ti sentissi importante. Meno infelice. Perché la vita è fatta di progetti, anche a 98 anni; anche malati gravemente.
Non è stato possibile: la pochezza morale di alcune persone lo ha impedito. Il danno è fatto. Nessun risarcimento, risarcirà te della solitudine abbrutente in cui, chi si doveva curare di te, ti ha fatto vivere. Sola, con un'estranea. Che nulla sa di te. E che, di notte, dovrà pur dormire. Nessuno disturba più il tuo sonno, cara Mamma.
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