domenica 7 luglio 2024

Lo stalker, la mamma e la TV







Lo scorso 4 luglio, durante la sesta Udienza del Processo che mi vede imputato per maltrattamenti verso mia Madre, dopo la produzione di nuova documentazione, si è svolto l'esame del medico di famiglia, Dott.ssa Maria Teresa Zedda, la quale, interrogata dall' Avvocato Michele Capano, ha affermato di non avere mai avuto notizia di “interferenze nella somministrazione dei farmaci” da parte di un familiare. Successivamente, ho avuto finalmente modo di rendere in aula le mie Dichiarazioni spontanee. Tra le altre cose, ho segnalato al Giudice la seguente circostanza:

In una mail personale inviatami il 6.4.2020, l'Avv. Debora Amarugi scrive:

disposizioni per l'assistenza della Sig.ra Concetta Meli
Da:Debora Amarugi 
A:<gigimonello@tiscali.it  >  6.4.2020  h 19.47


Buonasera, la Dott.ssa Soro geriatria dell'A.D.I. ha consigliato di cercare di tenere sveglia la mattina la Signora Concetta Meli e di metterla a letto dopo pranzo per circa un'ora e poi svegliarla e distrarla in modo che non si addormenti davanti alla televisione. Ciò consentirà a Sua madre di riposare di più durante la notte e sempre a questo scopo dovrà essere messa a letto alle 22,30, 22, 45 massimo. Le raccomando ancora una volta di non entrare nella camera da letto dove sua madre riposa insieme alla badante di turno e di non abbassare le serrande nel pomeriggio, considerato che Sua madre deve rimanere sveglia e che le badanti devono occuparsi della medesima e delle faccende domesticheConfido che Vorrà attenersi alle presenti disposizioni e colgo l'occasione per farLe presente che non ho ricevuto il bonifico di 734,00 euro mensili e tantomeno il pagamento della metà delle utenze come da precedente conteggio inviatoLe.

Distinti saluti

L' Ads Debora Amarugi.


In ordine al menzionato bonifico, un più scrupoloso controllo delle carte correnti, avrebbe consentito all'Ads di risparmiare parole:






Quanto al contenuto della mail, starete pensando: dove sta la stranezza? Familiare convivente, ti si potrà pur chiedere di dare una mano. Giustissimo.

Birichinata del caso vuole, però, che 12 giorni prima, cioè il 24.3.2020, la medesima Avvocatessa/Amministratrice abbia - a mezzo Carabinieri - “scritto” anche alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, concludendo la sua "lettera" come segue:





Come dire, Sig. Stalker matricolato, nonché “pericolo mortale” in circolazione, in attesa che mi riesca di farla sloggiare, visto che si trova sul posto, veda di distrarmela davanti alla TV.

Bisogna convenire che in tutta questa vicenda, se non ci fosse da versare lacrime amare - per me e per la Concetta Meli di cui sopra -, non mancherebbero i motivi per ridere.



                                                                             Gigi Monello